Stats Tweet

Carta da gioco.

La comparsa in Europa delle c. da g. sembra risalire al XIV sec. Vennero introdotte dagli Arabi in Spagna e giunsero in Italia verso la seconda metà dello stesso secolo, diffondendosi poi rapidamente in tutti i Paesi europei. L'introduzione delle carte in Francia è testimoniata da una dichiarazione del 1392 dell'argentiere di Carlo VI. Successivamente ebbe una grande diffusione il gioco dei tarocchi, anch'essi importati dagli Arabi attraverso la Spagna. In Germania i vari giochi di carte si differenziarono molto a seconda dei paesi nei quali venivano praticati. I primi mazzi derivano evidentemente dal gioco degli scacchi. Vi si trovano infatti un re, una regina, due cavalieri e un gruppo di carte numerate. Anche la stessa tecnica di gioco che prevedeva l'intervento di quattro giocatori era ricalcata su quella degli scacchi così come spesso erano giocati nel XIV sec. I mazzi più usati comprendevano da 52 a 60 carte. A partire dal XV sec. si diffusero le prime carte firmate da un artista. Le dimensioni, dapprima abbastanza notevoli, si restrinsero progressivamente. In Francia si diffuse nel XIV sec. l'uso dei semi, conservati sino ad oggi. Nel XV secolo venne di moda l'usanza di raffigurare nei mazzi soggetti tratti dalla storia o dalla cronaca contemporanea. Anche l'abbigliamento delle figure variava a seconda delle varie epoche. Nel Cinquecento si diffusero i primi mazzi a soggetto satirico. Nel Seicento si ritrovano esempi di carte di fantasia nelle quali i punti venivano segnati da animali, fiori o emblemi vari. Nel Settecento assunsero una particolare importanza i mazzi di carte decorati con soggetti ispirati alla Rivoluzione; ai re e alle regine viene tolta la corona e sostituita con il berretto frigio. L'epoca napoleonica ispirò i mazzi di carte che raffiguravano imperatori e re; alcuni di questi mazzi vennero disegnati personalmente dal David. Durante la Restaurazione vennero in uso i mazzi i cui personaggi erano ispirati dalla storia di Francia: Carlo Magno, Giovanna d'Arco, Francesco I. In altri mazzi venivano raffigurati attori teatrali e personaggi di famosi romanzi.

I PIU' DIFFUSI GIOCHI DI CARTE
Baccarà
Gioco d'azzardo, noto in Italia e Francia all'inizio del Cinquecento. Si gioca con due mazzi di 52 carte; vi partecipano due squadre di giocatori.

Bridge
Gioco derivato dall'antico whist. La sua forma moderna è il bridge-contratto inventato nel 1926 dall'americano H. Vanderbilt. Si gioca con un mazzo di 52 carte e vi partecipano quattro giocatori divisi in due squadre.

Briscola
Gioco di origine olandese, diffuso in Italia. Si gioca con un mazzo di 40 carte fra due o quattro giocatori.

Canasta
Gioco nato in Spagna nel 1946 e diffuso dapprima in America latina. Si gioca con due mazzi di 52 carte e 4 jolly e vi partecipano quattro giocatori.

Chemin-de-fer
Gioco d'azzardo simile al baccarà.

Ecarté
Gioco di origine francese. Si pratica con un mazzo di 32 carte; vi partecipano da due a quattro giocatori.

Faraone
Gioco d'azzardo in voga in Europa nel Settecento e negli Stati Uniti nella seconda metà dell'Ottocento. Si gioca con due mazzi di carte su un tavolo diviso in 13 riquadri, ognuno dei quali rappresenta una carta di picche.

Picchetto
Uno dei più antichi giochi di carte diffuso già nel XVI secolo. Si gioca con un mazzo di 32 carte e vi partecipano due giocatori.

Pinnacolo
Simile al ramino, nacque verso la metà dell'Ottocento, raggiungendo la massima popolarità nel 1950 circa.

Poker
Gioco d'azzardo inventato negli Stati Uniti nel XIX secolo. Si gioca con un mazzo di 52 carte, a cui si aggiunge talvolta il jolly. Vi partecipano da due a sei giocatori.

Primiera
Gioco di origine spagnola, conosciuto in Francia e codificato in Italia nel 1526. Si gioca con un mazzo di 40 carte; vi partecipano otto giocatori.

Ramino
Di origine incerta, si diffuse tra il 1940 e il 1950. Si gioca con 52 carte più un jolly e vi partecipano da due a sei giocatori.

Scala quaranta
Gioco di origine ungherese analogo al ramino. Si gioca con due mazzi di 52 carte.

Scopa
Gioco di origine italiana (XV sec.). Si gioca con un mazzo di 40 carte; vi partecipano due o quattro giocatori.

Sette e mezzo
Gioco italiano analogo al baccarà.

Tressette
Gioco di origine spagnola o napoletana, diffuso in Italia. Si pratica con un mazzo di 40 carte; vi partecipano due o quattro giocatori divisi in coppie.

Whist
Gioco di origine inglese (XVIII sec.) codificato da E. Hoyle nel 1743. Viene considerato l'antenato del bridge.